Da una parte la sensazione di schifo per il programma e l’intervistatrice, che a Sara su quel divano non ha fatto l’unica domanda che andava fatta: “Sara secondo me non stai bene, posso aiutarti in qualche modo?”
Dall’altra il finale da “sobria” col libro in mano, in cui un po’ mi viene in mente che Sara Tommasi, di nascosto, si faccia grasse risate per le sue bravate. Il modo in cui insiste sugli investimenti e sui soldi fatti, dopo aver tanto contrastato le banche e il signoraggio con Marra, è divertente.
Mi piace pensare che questa ipotesi sia vera, ma purtroppo temo che non sia così.