Alcuni film sono brutti, ma così brutti, ma così brutti, che superano la soglia estrema della decenza e cominciano a diventare belli. Dici “Cacchio, ma qua siamo oltre ogni limite del grottesco e del trash! E’ un capolavoro!”. E’ la quantità di bruttezza che cominci ad apprezzare.
Questo è il caso dell’ultimo film di Woody Allen, a cui mai capirò perché facciano produrre/recitare film (ma esiste poi qualcuno a cui piacciano le sue noiosissime commedie?).
Insomma To Rome with love è veramente una cacchiata pazzesca. Ma quando in un film non c’è il minimo senso, il minimo buon gusto… e insomma non sta proprio né in cielo né in terra… beh, allora quando finisce trovi divertente il fatto che sei andato a vederlo. E io ho riso parecchio, del fatto che sono andato a vederlo.