Ho sempre letto e sentito che l’Italia fosse un paese messo male come libertà d’informazione, ma davvero, è solo adesso, solo in questo preciso periodo e per la prima volta così chiaramente, che ne vedo le prove tangibili. L’azione combinata dei giornali -specialmente online- per abbattere Grillo mi sta seriamente impressionando. Continuo a ripeterlo, non sono né un fan né un invasato sostenitore del movimento 5 stelle, ma quello che sta succedendo in questo periodo è inquietante. E’ vero che c’è un potere. Questo potere ha davvero paura di essere scalzato, questo potere si è organizzato e sta martellando quotidianamente per buttare il movimento fuori dai giochi. Due esempi che ho tenuto sott’occhio recentemente sono Repubblica.it e HuffingtonPost.it. Dire che i loro articoli sull’argomento siano ridicoli è dire poco. Guardate come Lucia Annunziata ha riassunto le parole di Crimi sulla faccenda Gambaro. Ma una volta non era regola giornalistica mettere in virgolettato solo quanto detto “testuali parole” dalla persona intervistata? Non per l’HP a quanto pare, che ha pensato bene di riassumere le frasi del portavoce con un più violento “vattene”, e poi l’ha usato a caratteri cubitali nella home page del sito.
…Uno scenario che Vito Crimi auspica caldamente. “Non c`è mai stato nessun impedimento ad entrare nel merito nel dissenso di un cittadino parlamentare, non abbiamo mai avuto una mono-posizione su tutto, se hai qualcosa da dire la dici, ma non alla televisione”, ha commentato Crimi. Per questo – ha aggiunto – “incontrerò la Gambaro e la inviterò a prendere atto che non ci sono più le condizioni per restare”. In sintesi, un “non ti cacciamo, ma vattene”: è questa la linea dei senatori Cinque Stelle….
Ah… per la cronaca e per chi non lo sapesse, i commenti sull’ Huffington Post non passano attraverso la moderazione. Passano attraverso la censura.