Il sistema è essenzialmente fatto da tre parti. È importante che le identifichi, prima che tu possa liberarti dalla loro azione combinata.
1. il GOVERNO. Molti di noi crescono in una società in cui il governo è considerato qualcosa di necessario, utile, che merita molta attenzione. Si assume comunemente che i politici nel governo abbiano il ruolo più importante nella società, perché sono visti come “quelli” che sono responsabili di produrre cambiamenti positivi, e di creare condizioni di vita migliori per i cittadini. Io penso che queste aspettative siano fortemente ingiustificate.
Si, i politici impattano molte cose con le loro decisioni, ma la natura del loro ruolo viene comunemente fraintesa, e l’ importanza del loro ruolo viene eccessivamente enfatizzata.
I politici sono dei semplici spostatori di risorse. Tutto quello che fanno è raccogliere denaro pubblico attraverso le tasse e, dopo averne trattenuta una frazione per pagare i loro comodi stipendi, ridistribuiscono quel denaro ai vari settori, usando certi criteri (per esempio danno 20% a esercito, 15% educazione, 16% salute, 17% turismo…). Questo è il loro lavoro, spiegato semplicemente. Analogamente a router internet che instradano dati a vari computer, i politici instradano denaro pubblico a vari settori.
Così la domanda importante è: che criteri usano per assegnare il denaro? Come decidono quale settore merita di più, e quale settore merita di meno?
Se hanno buone intenzioni (lavorano provando a servire i cittadini), assegnano il denaro in accordo con quel che pensano essere il meglio per i cittadini. Ma anche in questo caso, la loro percezione di quello di cui i cittadini hanno bisogno è usualmente distorta. Molti politici passano tantissime ore in palazzi pomposi, si immergono tra le carte, si perdono nella burocrazia. Più tempo spendono nel macchinario del governo, più diventano distanti dai cittadini. E non solo si perdono nella burocrazia, si perdono anche in ideologie (“noi siamo di sinistra e voi siete di destra”), e si perdono nell’ ego (“noi abbiamo ragione e voi avete torto”), come risultato la loro azione diventa altamente inefficace.
Poi ci sono quelli che non hanno buone intenzioni, e questo non è un caso raro. Molti politici entrano nel governo pagati dai cittadini per servire i cittadini, ma finiscono a lavorare per servire sé stessi, invece. Così il criterio che adottano per instradare il denaro pubblico è ottenere quanti più vantaggi personali possibile. Danno di più alle istituzioni che lavorano danneggiando i cittadini (per esempio finanziando lotterie, produttori di sigarette, corporazioni alimentari che usano additivi chimici dannosi), sottraendo risorse alle istituzioni che lavorano per i cittadini (come ospedali e scuole). In questo modo ottengono “favori”, solitamente denaro e potere, dalle istituzioni che lavorano danneggiando i cittadini.
In entrambi i casi considera che il governo funziona secondo il principio della coscienza di gruppo: ci sarà sempre un numero delle sue decisioni che andranno contro i tuoi interessi. Come conseguenza, spostare molta sovranità da te stesso al governo, sperando che renderà le cose giuste per te, è una strategia perdente.
2. i MEDIA. Molti dei media principali lavorano in simbiosi estremamente profonda con il governo. Infatti, la ragione per cui molti di noi tendono a considerare il governo così importante e utile è che, sin da quando eravamo bambini, abbiamo guardato i suoi politici nei notiziari, costantemente.
Pensaci: quando accendi la tv, quali notizie vengono date per prime? Solitamente è qualcosa riguardo al governo. Il presidente ha detto questo. Il primo ministro ha detto quello. L’opposizione ha detto quell’altra cosa. Dibattito su una nuova legge. Veniamo costantemente informati su quello che sta facendo il governo, e questo implicitamente crea dentro di noi la mentalità “sapere quello che il governo sta facendo è importante”.
I media principali mettono insistentemente il governo sotto i riflettori, e spesso usando una luce molto benevola: le ineguadezze del governo vengono trascurate, i suoi scarsi risultati amplificati. Perché? Perché si scambiano favori, sicuro. I media che ritagliano le notizie in una maniera utile al governo ottengono fondi, posti di lavoro, leggi favorevoli (tutto finanziato dai cittadini con le loro tasse). In ritorno il governo può continuare la sua azione, dato che i suoi politici continuano ad apparire in giacca e cravatta nei notiziari ogni giorno.
Anche negli altri settori, gli eventi presentati dai media sono raramente dipinti obiettivamente per informare gli spettatori, ma sono manipolati per produrre una reazione desiderata invece, per portare avanti un’agenda. Gran parte delle persone guardano i notiziari in tv e diventano conseguentemente indignati, spaventati, scoraggiati, senza nemmeno realizzare che quella è esattamente la risposta emozionale che voleva la persona che ha confezionato le notizie.
Il processo di selezionare quali eventi mostrare e quali eventi non mostrare è cruciale. Perché guerre che producono centinaia di morti vengono mostrate e dibattute per mesi, mentre altre che ne producono molte migliaia vengono ignorate? Perché studi che provano la sicurezza di un additivo chimico alimentare vengono mostrati, mentre altri che ne espongono i rischi per la salute vengono ignorati? Solitamente è perché qualche lobby fa più soldi con le prime opzioni.
Si può obiettare che fatti puri, obiettivi, non esistono, e che chiunque dovesse assemblare i notiziari dovrebbe fare una selezione, aggiungendo inevitabilmente la sua faziosità personale e portando avanti la sua propria agenda. Sono d’accordo con questo, ma allora penso che sia molto importante provare a capire qual’è l’agenda in ciascun caso. Quando leggi un articolo o guardi il notiziario, leggendo tra le righe vedi l’intenzione di informare gli spettatori o di manipolarli? E in entrambi i casi, perché? Ti incoraggio ad esercitare il tuo senso critico per rispondere a queste domande.
Una nota finale importante: è un falso mito che sia importante controllare le notizie regolarmente per “restare aggiornati”. A dir la verità io considero controllare le notizie regolarmente come un’abitudine molto controproducente. La ragione è che gran parte delle notizie dei media principali riguardano eventi che non fanno altro che spaventarti, problemi rispetto cui non puoi fare nulla, o cose che non hanno niente a che fare con te. Nel migliore dei casi sono una fonte di distrazione, nel peggiore dei casi ti renderanno seriamente depresso.
3. le CORPORAZIONI. Queste sono grandi compagnie che lavorano per profitti, usualmente con uffici/negozi in molti paesi diversi attorno al globo.
Le corporazioni esistono in quasi tutti i settori, dalle banche al cibo, giocattoli, vestiario, arredamento, elettronica, automobili, tabacco. Con un enorme fuoco sul fare soldi e il potere derivato dalle loro gigantesche dimensioni, molte di queste corporazioni hanno sviluppato un comportamento predatorio e hanno smesso di vedere le persone come persone, ma come “consumatori”. Spingono un modello di sviluppo non sostenibile che alla fine è destinto a esplodere.
Le corporazioni sono profondamente interconnesse con le altre due parti del sistema: i loro dirigenti hanno incontri frequenti con i capi dei governi, e comprano abbondante spazio nei media per pubblicizzare i loro prodotti.
È importante notare che gran parte dei cittadini di una nazione non realizzano che dietro le decisioni del loro governo c’è frequentemente una corporazione. Vedono solo il governo stesso, che è la parte più visibile del sistema, senza considerare che i suoi politici sono spesso forzati ad aver a che fare con corporazioni per tutte le decisioni più grandi. Forzati, certo, quando non sono essi stessi uomini piazzati lì dalle corporazioni.
Ci sono corporazioni abbastanza potenti da controllare i governi delle nazioni? Di sicuro: la banche. Le banche sono il tipo di corporazione più potente senza alcun dubbio, e hanno costruito un sistema finanziario complesso che è molto difficile da capire per il cittadino medio, e che dà loro vantaggi competitivi enormi nel mercato. Questo senza fornire alcun valore utile in cambio.
Naturalmente non tutte le corporazioni sono così potenti, e non tutte loro vendono prodotti di valore così falso come i soldi di carta. Nonostante ciò, vendere cose di dubbio valore con l’appoggio dei governi e usando trucchi di marketing nei media è un tratto comune a molte corporazioni del mondo moderno.
L’appoggio dei governi spiega perché succedono cose pazzesche sotto un modello di globalizzazione. Per esempio nel mio paese, Italia (attualmente il maggior produttore mondiale di kiwi), trovo spesso nei supermercati kiwi provenienti dalla Nuova Zelanda. C’è chiaramente qualcuno che ha deciso che è più conveniente -per loro- trasportare kiwi dall’altro lato del pianeta piuttosto che dall’agricoltore vicino.
E riguardo i trucchi di marketing, devi solo accendere la tv per vedere la pletora di pubblicità relative a snack pieni di zucchero raffinato e “esaltatori” di sapore, vestiti e scarpe che ci rendono “belli”, prestiti che ci permettono di diventare proprietari di case e automobili che sono degli status symbol, ultime versioni di gadget elettronici che rendono i nostri precedenti obsoleti, e così via.
Io credo che questo modello consumistico, spinto dalle corporazioni, non durerà. Ma anche finché dura, crea molti problemi perché diffonde l’illusione che diventiamo felici aggiungendo oggetti alle nostre vite. Invece, è vero esattamente l’opposto: “le cose migliori nella vita non sono cose“.
Note: il modello non sostenibile di sviluppo spinto dalle corporazioni è spiegato molto bene nel documentario “La storia delle cose“.
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